Invasione degli Uomini del Mare
Quasi sei secoli dopo il giungere dei primi uomini nelle Terre Spezzate, altri uomini giunsero da nord per razziare e conquistare. Nel corso di una serie di inverni eccezionalmente freddi, il mare intorno alle Isole del Nord si ghiacciò, permettendo il passaggio agli Uomini del Mare, un popolo rozzo e fiero la cui origine si è persa nei meandri del tempo. Primitivi e aggressivi, gli Uomini del Mare conoscevano il segreto dell’acciaio, ed erano in grado di forgiare armi e armature senza pari per quell’epoca. Forti della loro superiorità, e dell’alleanza di molti Bruti che nei territori di Castelbruma si convertirono alla loro causa, in una decina di anni conquistarono tutte le Terre Spezzate, distruggendo chiunque si parasse sul loro cammino. Gli Elfi fuggirono a Neenuvar, e furono costretti a giurare fedeltà ai Re del Mare; il saccheggio di Altamar e la successiva Caduta è l’episodio più tragico della loro storia. Da quel momento il popolo degli Elfi divenne un popolo triste e malinconico; addirittura, le Elfe colpite dalla disperazione dell'esilio, non furono più in grado di generare figli. Cercando disperatamente di portare avanti la propria stirpe, gli Elfi si accoppiarono con altre razze dando vita agli Eredi. Nonostante un nascituro erediti sempre dalla madre i propri tratti razziali, la magia degli Elfi si trasmise ai loro nuovi figli e influenzò il consueto corso della natura, nacque così una stirpe di creature fisicamente molto simili agli Elfi, ma mortali e senza il loro innato potere magico.
La cultura degli Elfi sopravvisse alla Caduta, ma essi erano ormai una razza morente.
I Pitti, massacrati a Castelbruma dove gli Uomini del Mare approdarono all’inizio, si rifugiarono presso gli Elfi e nelle gelide terre di Altabrina.
L'Impero del Fuoco, che univa gli attuali Principati di Meridia e Venalia, fu colpito dall’invasione alla fine, quando ormai il suo impeto stava scemando. In seguito ad un primo tentativo di resistenza gli Uomini della Sabbia compresero che poco valeva opporsi alla superiorità degli Uomini del Mare, e riuscirono a salvare le loro città e le loro genti, al prezzo ovviamente di un duro vassallaggio e di ingenti tributi. L'impero del Fuoco cadde e la potente magia della fiamma, su cui l'Impero era stato costruito, venne bandita.
Ovunque nelle Terre Spezzate, gli Uomini del Mare dettavano legge.